sabato 30 dicembre 2017
venerdì 8 dicembre 2017
domenica 15 ottobre 2017
giovedì 28 settembre 2017
Multi Rail : gli specialisti del catering ferroviario
Il progetto di informazione Percorsi d’Europa è promosso dalla rete internazionale
Borghi d’Europa, al fine di far conoscere e valorizzare i territori segnati da storia,
cultura e imprenditorialità.
Uno dei temi sviluppati nelle Terre del Piave riguarda le Ferrovie Dimenticate.
Borghi
d’Europa da anni valorizza a livello giornalistico i nuclei tematici
delle Ferrovie Dimenticate, ovvero quel patrimonio storico e culturale
rappresentato dai vecchi tratti ferroviari dismessi, situati vicino a
Borghi splendidi, dove spesso sorgono locande ed
osterie di sublime qualità.
Ma il territorio esprime anche presenze aziendali di ottimo profilo qualitativo, che operano
nel settore ferroviario. La speciale unità di informazione di Milano segnala e promuove
queste presenze,in occasione dell’Expo Ferroviario 2017.
Conegliano e il suo hinterland sono considerate la ‘silicon walley’ dell’acciaio inox.
La Multi Rail di Codognè ha saputo ritagliarsi uno spazio di mercato assolutamente
specializzato e di nicchia.
Azienda
leader nel settore catering ferroviario, realizza tutte le aree
(galley, bar, ristorante,...) destinate ad assicurare, ai passeggeri del
treno, il servizio di ristorazione al posto con vassoi catering, il
servizio di ristorazione tradizionale nell'area ristorante, il servizio
di ristorazione
in piedi tipo snack-bar e caffetteria nell'area bar.
I prodotti e le soluzioni tecniche adottate superano brillantemente tutti i problemi di
sollecitazioni dinamiche a cui vengono continuamente sottoposti le strutture del sistema
viaggiante.
Le aree bar e galley sono realizzate interamente da Multi Rail: dagli elementi strutturali del
design dell'arredamento alle apparecchiature accessorie destinate ad un servizio razionale ed efficiente.
In
particolare l'area galley è costituita dal sistema cucina:
conservazione, refrigerazione, preparazione e cottura degli alimenti.
Seguono il lavaggio stoviglie e lo stoccaggio.
Gli spazi e i volumi sono sfruttati con razionalità al fine di garantire una agevole ed organica
facilità d'uso e movimentazione sia al cliente sia all'operatore.
Le aree sono progettate e realizzate con materiali di alta qualità che ne esaltano l'eleganza
e la funzionalità.L'area bar è costituita dal banco e da tutti gli elementi complementari.
mercoledì 27 settembre 2017
SAPORI DAI NAVIGLI: IL RISTORANTE BELLARIVA
I Navigli di Milano sono una della zone più frequentate di
Milano da turisti e persone che vogliono trascorrere belle serate in compagnia:
vi è infatti una grande quantità di locali per cenare o fare l’aperitivo.
Tra
questi locali, brilla per la qualità della cucina milanese proposta il
Ristorante Bellariva sul Naviglio Grande, già conosciuto dai giornalisti dei
Borghi Europei del Gusto per i grandi eventi (come Calici di Stelle) che spesso
si svolgono, legati al vino sotto l’egida del Movimento Turismo del Vino.
Il
Bellariva è aperto dal 2006 e rimane sempre aperto sia a pranzo che a cena. La
cucina è prettamente stagionale: ad esempio la pasta fresca
fatta in casa viene spesso rivisitata ogni 2/3 mesi, come i ravioli ripieni con
le melanzane in estate e con la zucca in autunno, o le pappardelle coi funghi
porcini da ora ai primi freddi.
Altri
piatti sfiziosi e di qualità sono la classica costoletta con l’osso del
vitello, l’ossobuco di vitello col risotto, il risotto alla milanese mantecato
con raspadura lodigiana (che fra l’altro dovrebbe ottenere la certificazione
Dop), il tortello di fagiano al burro tartufato e il raviolo al taleggio con
salsa di pere.
Ottima
e numerosa è la carta dei vini: la gentile clientela ha un’ampia scelta con 20
bianchi, 20 rossi e il Prosecco Spumante di Valdobbiadene per iniziare.
domenica 24 settembre 2017
sabato 23 settembre 2017
domenica 10 settembre 2017
La Montagna dell'informazione : Osteria Zul a Meano di Santa Giustina
Prima di aprire,
quasi d’incanto, l’Osteria Zul a Meano di Santa Giustina,
Giuliano Cassol
aveva fatto le sue
belle esperienze in giro per il mondo.
Lo abbiamo ‘beccato’
per la prima volta, mentre chiacchierava con i clienti, seduto con
loro
per spiegare il vino
in mescita.
Ohibò, ci siamo
detti, guarda un giovane oste che sa il fatto suo.
Il locale parla da
solo : un ambiente lineare,bello,luminoso e tradizionale al tempo
stesso,
che restituisce
l’atmosfera delle osterie di un tempo. Ma , soprattutto, ha saputo
divenire
subito un luogo di
incontro e di partecipazione per giovani e meno giovani,offrendo una
atmosfera di antica
cordialità
E’ quel che manca
agli anonimi locali ‘snack’, che , alla fine, non sono né carne
né pesce.
Ottima la scelta dei
vini , buone le birre e i cicchetti, che meritano una considerazione
a
parte.
Qui non vi è
certamente l’inclinazione alle produzioni industriali :
artigianalità pura e
buona scelta dei
prodotti, tutti d’eccellenza.
Insomma una Osteria
da segnare nel vostro taccuino : un tempio laico ove trascorrere
dei brani di tempo
non alienati.
sabato 9 settembre 2017
La Montagna dell'informazione : Gelatiamo a Ponte nelle Alpi
Negli ultimi tempi
la proliferazione di gelaterie artigianali ci ha fatto avviare una
riflessione
seria sul fenomeno
quantitativo.
Poi alla
degustazione del gelato, seguiva . troppo spesso, una provvida
maledizione, per
prodotti scadenti e
di evidente derivazione industriale.
Così la visita
gustosa a Gelatiamo a Ponte nelle Alpi, ci ha riconciliato con il
vero gelato
artigianale.
Sara e Roberto sono
originari della Val Zoldana, la patria indiscussa dei gelatieri.
Gelatieri
da ben cinque
generazioni,le loro famiglie avevano scelto la strada della Germania
: non così
i due giovani sposi,
che hanno fortemente voluto il ritorno in Italia, nelle loro
montagne, per
proporre una qualità ineccepibile.
È una lunga storia
fatta di persone, coraggio e dedizione. È la storia di un successo
che si
è costruito di
generazione in generazione da fine ‘800 ai giorni nostri. Zoldani e
Cadorini già percorrevano le strade del mondo come emigranti quando
i primi fra loro cominciarono a
produrre e vendere
il gelato nelle terre di confine. Come sia nata la ricetta del gelato
non si
sa con certezza, né
ci è noto come sia giunta ai primi artigiani delle valli
dolomitiche. Quel
che è certo è che
grazie alla gente di queste terre, che per prima diffuse nel mondo la
cultura
del gelato, esso è
oggi uno dei prodotti artigianali della pasticceria italiana più
apprezzati nel mondo. Maestria e serietà nel produrre un gelato
artigianale di ottima qualità, dedizione al
lavoro e capacità
di sacrificio sono gli ingredienti di un fenomeno migratorio di
successo che
dal secondo
dopoguerra ad oggi ha popolato l’Europa di gelaterie zoldane e
cadorine.
“ Produciamo
quotidianamente GELATO , SORBETTI alla frutta (ideali per
intolleranti a
lattosio e glutine),
deliziose TORTE SEMIFREDDO e semifreddi al bicchieri. Biscottoni,
Waffle caldi ,
Eclair sono alcune delle dolci tentazioni che potete trovare oltre al
gelato.
Torte su ordinazione
personalizzate esaudiranno ogni vostro desiderio . Alla tradizione
viene unita sempre
l'innovazione e la creatività, tratto caratteristico di questa
gelateria
che stupisce sempre
con novità e creazioni di gusti unici. “
Anzitutto vi è la
ricerca seria dei prodotti : non solo la provenienza certa ( a Km
zero, come
si suol dire), ma la
sperimentazione per gli accostamenti e gli abbinamenti possibili.
E,infine, la
cortesia e la gentilezza, quel sorriso che non manca mai e che fa
parte della cultura
dell’accoglienza
delle genti di montagna.
Che dire di più ?
sabato 19 agosto 2017
La Montagna dell'informazione : il Panificio Andy a Pez e i Percorsi della Fede
Partner del progetto 'Percorsi d'Euroa' è il Panificio Andy di Pez di Cesiomaggiore.
Mauro Zanella, con la moglie Cinzia, il figlio Andy e i suoi collaboratori, sfornano ogni giorno il buon pane di montagna, che li ha fatti conoscere anche al di fuori dei confini della provincia di Belluno.
La fantasia e la creatività si uniscono qui all’attenzione quasi maniacale per la pulizia e alla disponibilità culturale verso i prodotti del territorio, prima fra tutti la farina di mais sponcio.
Nel settore dei dolci da forno tradizione e innovazione riescono qui a sposarsi felicemente, in una gamma di proposte ampia e qualificata.
Il Panificio Andy si trova appunto a Pez, frazione di Cesiomaggiore situata a
ridosso di un promontorio sul Piave, a sud del capoluogo. Sede
parrocchiale, è dotata di una scuola dell’infanzia statale. Al centro
del paese vi è un ampio piazzale con la chiesa dedicata ai santi Pietro e
Rocco, poco distante dal centro frazionale la bella chiesa seicentesca
detta “della Madonnetta”. L’interessante chiesa del Priorato di San
Gabriele è stata purtroppo demolita negli anni ottanta dell’ottocento
perchè diroccata e inutilizzata.
Mauro Zanella, con la moglie Cinzia, il figlio Andy e i suoi collaboratori, sfornano ogni giorno il buon pane di montagna, che li ha fatti conoscere anche al di fuori dei confini della provincia di Belluno.
La fantasia e la creatività si uniscono qui all’attenzione quasi maniacale per la pulizia e alla disponibilità culturale verso i prodotti del territorio, prima fra tutti la farina di mais sponcio.
Nel settore dei dolci da forno tradizione e innovazione riescono qui a sposarsi felicemente, in una gamma di proposte ampia e qualificata.
Ci voleva poi il
buon gusto di Mauro ed Andy per far scoprire ai giornalisti del Cenacolo delle
Alte Terre, la Festa di San Marcello a Umin di Feltre, al fine di
inserire il borgo nella rete dei borghi europei del gusto.
I Percorsi della Fede garantiscono l' intervento
della trasmissione multimediale L'Italia del gusto a Umin di Feltre,
alla Festa di San Marcello, organizzata dal gruppo ANA di
Villabruna.
" Sono ormai sei anni che interveniamo in questo straordinario contesto, per
far conoscere la Chiesa e l'impegno del Gruppo - osserva Renzo
Lupatin, presidente della rete dei borghi europei del gusto ".
venerdì 18 agosto 2017
La Montagna dell'Informazione : Macelleria Sommacal a Paiane
A Paiane, frazione
di Ponte nelle Alpi, abbiamo incontrato la Macelleria di
Silvio Sommacal.
“ La nostra
attività ha una storia lunga cent’anni : occorre risalire al
bisnonno
Giovanni, per rintracciarne le
origini. Con me , questa è la quarta generazione di famiglia
nel settore della
carne”.
Silvio ci racconta
che gli animali vengono scelti direttamente nelle stalle dei
contadini del
territorio, con i quali esistono rapporti da sempre-
“ Controlliamo
tutta la filiera, così da garantire la qualità finale ai nostri
clienti”.
Sul banco fanno
capolino le proposte gastronomiche, che intendono ‘incontrare’ le
esigenze di tempo
delle donne in carriera.
“ La nostra
professione si è evoluto, oggi siamo anche un po’ gastronomi.Non
basta più
vendere solo della
buona carne”.
Anche il settore dei
salumi parla lo stesso linguaggio : rigorosità artigianale, soltanto
pepe e sale e buona
carne.
“ Nella nostra
zona utilizziamo non soltanto la carne di maiale, ma anche la carne
di
manzo per gli
insaccati. E’ una tradizione che non è andata perduta”.
Ci accorgiamo che
anche i prodotti complementari (paste, sughi,ecc.),portano le
firme di produttori
eccellenti.
“ E’ necessario
- conclude Silvio-,per differenziarci dalla grande distribuzione.”
domenica 6 agosto 2017
sabato 29 luglio 2017
venerdì 28 luglio 2017
sabato 15 luglio 2017
domenica 9 luglio 2017
La Macelleria Gastronomia Binotto di Montebelluna in Borghi d’Europa
Numerose sono state
le occasioni per una collaborazione informativa fra la rete dei
borghi
europei del gusto e
la Macelleria Rino Binotto di Montebelluna.
Impossibile non
ricordare la pubblicazione della rivista La Vaca Mora sulla antica
tranvia
Montebelluna-
Valdobbiadene, con la ‘fermata’ a Posmon, nell’aprile del 2013,
per le iniziative di ‘Comunicare Montebelluna e il Montello’,
sotto il Patrocinio della Civica Amministrazione.
La redazione della
trasmissione multimediale L’Italia del Gusto aveva dedicato una
intervista
alla famiglia
Binotto :
A Posmon, in quel di Montebelluna, la Macelleria Binotto per 'I Colori del Gusto'
Una
delle fermate del tram elettrico era a Posmon.
“La
zona di Posmon, grazie alla sua posizione ai piedi delle Rive e
alla peculiarità di avere una falda acquifera che scorre sotto la
sua superficie, ha avuto insediamenti umani già da millenni
addietro. Sono noti infatti gli scavi in corso che stanno portando
alla luce una necropoli preromana e documentazioni storiche
raccontano che furono visibili per secoli i resti delle mura di un
accampamento romano.
Fu
in seguito un feudo dei Collalto e durante la dominazione della
Serenissima vi furono erette diverse ville tra le quali si
distingue Villa Pola,con il suo pregiato affresco raffigurante le
gesta di Carlo Magno,Villa Van Axel, al cui interno si trovano le
prime raffigurazioni ad affresco di Venezia e Piazza dei Signori di
Treviso,Villa Giustinian Rinaldi, Villa Contarini etc..
Lo
sfruttamento della falda acqui-fera,attraverso numerosi pozzi
artesiani, permise lo sviluppo di un villaggio che ebbe tra le sue
attività principali la coltivazione delle verdure. L’importanza
dei pozzi per questa zona è sottolineato dal fatto che lo stesso
nome “Posmon”, deriva da pos bon cioè pozzo buono.
Nel
1991, allo scopo principale di sostenere la squadra che
rappresentava il quartiere nel Palio del Vecchio Mercato, nacque il
Comitato Festeggiamenti di Posmon.”
E'
impossibile dimenticare nella vicina via Castellana la Macelleria
Gastronomia di Rino Binotto.
La
scelta delle carni avviene ancora rigorosamente al vivo, nelle
stalle dei contadini (questa è la grande passione del Nostro). Poi
nel banco della macelleria è tutto un fiorire di proposte, che
assecondano la naturale evoluzione della professione: il macellaio
si fa un po' cuoco e 'incontra' le
esigenze delle donne in carriera.Ottimo il reparto dei formaggi:
tutti i prodotti proposti rivelano scelte non banali.
La
macelleria propone anche la carne equina.
Oggi la strada della
collaborazione riprende in occasione della rassegna informativa
‘Fuori dal Coro,40 anni di buona informazione’, che si terrà
l’ultima settimana di agosto in Veneto.
Nel frattempo grazie
ai suggerimenti della famiglia Binotto, i giornalisti e i
comunicatori di
Borghi d’Europa
degusteranno i formaggi della loro speciale selezione, accompagnati
dalle salse
di Cascina San
Cassiano di Alba.
Cascina San Cassiano
nasce in Piemonte, tra le famose colline conosciute come Langhe, uno
dei 50 siti eletti “Patrimonio dell’UNESCO“, da sempre vocate
alla produzione di grandi vini come il Barolo ed il Barbaresco, e di
cibi prelibati come il Tartufo Bianco.
Cascina San Cassiano
produce alimenti di alta qualità attraverso una rigida selezione di
materie prime di origine italiana; la nostra produzione spazia da
verdure sott’olio, antipasti, ragù, salse, a prodotti golosi come
frutta sciroppata, confetture, creme dolci, ecc.
La Macelleria
Gastronomia Binotto propone le eccellenze di Cascina San Cassiano nel
proprio
atelier dei sapori.
sabato 4 marzo 2017
La Pasticceria Cuccato di Montagnana a Borghi d’Europa
I giornalisti e i comunicatori della rete dei borghi europei del gusto hanno proposto nelle giornate di informazione di Borghi d’Europa uno dei dolci più caratteristici della Pasticceria Cuccato, di Montagnana.
“Francesca e Andrea sono i titolari di questo negozio in cui fanno bella mostra dolci e bontà, da forno e non, pensati e reinventati per soddisfare tutti i gusti. Specialità della pasticceria è il Pandolce di Ezzelino, dolce di Montagnana: un dolce dalla leggendaria nascita e di cui la famiglia Cuccato ne è gelosamente fiera.
Giorgio Cuccato, padre dell'attuale titolare Francesca, studiò una ricetta che consentisse al dolce di durare più giorni senza problemi di conservazione e lo fece impiegando, tra gli ingredienti, il lievito naturale necessario nell'impasto del pane e da questo l'appellativo Pandolce. "D'Ezzelino" per ricordare l'episodio in cui il tiranno Ezzelino Da Romano, rimasto ferito dopo aver appiccato il fuoco che incendiò Montagnana, venne salvato da una popolana che per rinvigorirlo impastò un grosso pane con il "levà" altresì detto lievito madre, arricchito di una generosa quantità di miele casereccio e frutta secca. Il Pandolce di Ezzelino è oggi il dolce di Montagnana.” (http://www.gpviaggievacanze.com)
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