lunedì 21 dicembre 2015

Formaggi austriaci DOP e IGP

L'Austria è un territorio caratterizzato da molte zone montane e verdi pascoli, non stupisce quindi che la sua tradizione casearia sia fiorente e per lo più legata a formaggi di latte vaccino d'alpeggio.

Inoltre, i formaggi austriaci sono molto simili a quelli svizzeri e a quelli bavaresi, data la vicinanza delle tre zone.

Nell'Austria più orientale, quella al confine con i Balcani e l'Ungheria, prevale invece la fabbricazione di formaggi freschi, meno interessanti dal punto di vista qualitativo.

I 6 formaggi austriaci a marchio DOP, infatti, sono tutti della zona sud-ovest, quella alpina per intenderci del Tirolo:

Gailtaler Almkäse DOP
Tiroler Almkäse o Tiroler Alpkäse DOP
Tiroler Bergkäse DOP
Tiroler Graukäse DOP
Vorarlberger Alpkäse DOP
Vorarlberger Bergkäse DOP

Gailtaler Almkäse DOP

Il Gailtaler Almkäse è un formaggio austriaco di latte vaccino prodotto nella valle del Gail (il fiume detto Zeglia in italiano), situata tra il Tirolo e la Carinzia. Il primo riferimento al formaggio Gailtaler Almkäse si ha nel 1375 in un documento del conte di Gorizia poichè il metodo di produzione fu ispirato da quello friulano...

Tiroler Almkäse DOP

Il Tiroler Almkäse è un formaggio austriaco di latte vaccino prodotto durante il periodo estivo dell'alpeggio (tra giugno e settembre) in Tirolo, la regione sud occidentale dell'Austria. Questo formaggio è conosciuto con due nomi:Almkäse nella zona più meridionale del Tirolo, mentre Alpkäse nella zona settentrionale, ma in entrambi i casi il suo nome sta per "formaggio alpino" ...

Tiroler Bergkäse DOP

Il Tiroler Bergkäse, letteralmente formaggio tirolese di montagna, è un formaggio austriaco di latte vaccino certificato DOP dal 1997. Si differenzia dal formaggio prodotto nella stessa zona, il Tiroler Alpkäse DOP per il fatto che quest'ultimo può essere ottenuto solo durante il periodo estivo dell'alpeggio ...

Tiroler Graukäse DOP

Il Tiroler Graukäse, letteralmente formaggio grigio tirolese, è uno di quei formaggi che appartengono alla categoria dei sauerkase (formaggi poveri), prodotti cioè con latte acidificato senza l'aggiunta di caglio. Così come il Graukäse sudtirolese (presidio slow food), ottenuto nelle valli alpine dell'Alto Adige...

Vorarlberger Alpkäse DOP e Vorarlberger Bergkäse DOP

In Austria, oltre al Tirolo, troviamo un'altra zona vocata alla produzione casearia, quella dei monti Vorarlberger, sulla punta dell'estremo ovest, affacciati sul lago di Costanza. Qui vengono tradizionalmente prodotti due formaggi: il Vorarlberger Bergkäse (formaggio di montagna), e il...


mercoledì 28 ottobre 2015

NON DI SOLO PANE... Il meglio delle carni e dei salumi marchigiani

La carne bovina ha un ruolo molto importante nell’alimentazione, perché garantisce l’apporto di proteine “nobili” in quanto ricche di aminoacidi essenziali, indispensabili al nostro organismo. Per le sue caratteristiche rappresenta un alimento importante in modo particolare nella crescita, in gravidanza, nell’allattamento.
Scegliere una carne di qualità significa acquistare un prodotto dove tutte le caratteristiche positive vengono esaltate. ….Ma la valutazione non è sempre facile. Un buon metodo è preferire prodotti certificati, come la carne di qualità proveniente da animali allevati nel rispetto del disciplinare QM – Qualità Marche. Questi animali sono allevati seguendo regole stringenti, la loro alimentazione risulta particolarmente curata ed è costituita principalmente da materie prime prodotte in azienda, fieno fresco ed essicato, integrato con orzo, leguminose da granella ed altri alimenti nobili, tutti i prodotti utilizzati sono no ogm. I bovini sono sottoposti ad assidui controlli, per ottenere un prodotto sicuro e gustoso, equilibrato nei contenuti nutrizionali, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Questo è ciò che è stato illustrato al pubblico milanese in occasione dei Giovedì del Gusto realizzati da regione Marche in occasione di Expo 2015.

mercoledì 21 ottobre 2015

CAFFÈ LOCAL A EXPO 2015


Il Cenacolo del Gusto ha presentato Caffè Local (giovane azienda di Conegliano che opera nel settore della produzione e distribuzione del caffè alta qualità) a Delicanto, società che cura lo spazio CAMEXPERIENCE a Expo 2015.

Il caffè dell'azienda coneglianese viene proposto in questi giorni in degustazione, a conferma di una vocazione all'eccellenza che si era già messa in luce nel corso delle iniziative di informazione della rete di Borgli Europei del Gusto.

Matteo e Fabio, numi titolari di Caffè Local, sono tra gli animatori de Il Cenacolo del Gusto.

lunedì 12 ottobre 2015

OLIO, ENERGIA PER LA VITA. Gli oliomonovarietali marchigiani e.... non solo

Particolare interesse ha riscosso, nell’ambito del “Giovedì del Gusto” di Regione Marche, l’assaggio dell’olio monovarietale. La dott.ssa Barbara Alfei (capo-panel olio di Assam-Regione Marche) ha, infatti, condotto i presenti in una vera e propria degustazione di olio, fornendo dettagliate spiegazioni su come si assaggia un olio monovarietale.
L’esame visivo è tralasciato, poiché colore e limpidezza non sono correlati alla qualità dell’olio, non devono pertanto avere alcuna influenza psicologica sull’assaggiatore. Segue la fase olfattiva, durante la quale si cerca di percepire tutti gli odori, in particolare, il fruttato di oliva verde oppure maturo, di diversa intensità, accompagnato da sentori positivi, quali foglia o erba appena falciata, mandorla fresca, carciofo/cardo, pomodoro, mela, frutti di bosco, erbe aromatiche, frutta matura, altro.
Si passa poi all’esame gustativo, mettendo in bocca una quantità di olio pari ad un piccolo cucchiaio; si fa roteare l’olio in bocca, in modo che venga a contatto con le papille gustative, per apprezzare le diverse sfumature del gusto, in particolare l’amaro, in fondo alla lingua, prima della deglutizione, che può essere più o meno intenso e persistente, e soprattutto positivo in quanto legato alla presenza di sostanze fenoliche; quindi si vaporizza l’olio nella cavità orale aspirando aria tra i denti (“strippaggio”), al fine di percepire i composti aromatici e la sensazione tattile del piccante in gola, anch’essa estremamente positiva, in quanto correlata alla presenza di polifenoli. In bocca viene valutata anche la fluidità, legata alla composizione in acidi grassi, in particolare al contenuto in acido oleico ed al rapporto insaturi/saturi, con importanti risvolti sugli aspetti non solo sensoriali, ma anche nutrizionali.
L'olio infine viene espulso e si valutano attentamente tutte le sensazioni che persistono dopo l’assaggio. Tra un campione ed il successivo, si mangia uno spicchio di mela per pulire la bocca.
L’esperienza è stata particolarmente apprezzata dai presenti che hanno così imparato come valutare efficacemente un olio, le sue caratteristiche organolettiche e le sue qualità.
Un percorso sensoriale che coinvolge il pubblico e che davvero non delude mai, nonostante le sue numerosissime repliche.

sabato 12 settembre 2015

Comunicare per Esistere a Opperbacco, vineria e cicchetteria a Portobuffolè






La rassegna informativa 'Comunicare per Esistere, Stati Generali della Comunicazione Territoriale', promossa dalla rete dei borghi europei del gusto, prende il via giovedì 17 settembre dal borgo di Portobuffolè.
Presso Opperbacco,vineria & cicchetteria, Emanuele Barin e Diego Cirilli incontreranno giornalisti e comunicatori che poi proseguiranno il loro viaggio del gusto in Istria ( a Muggia, ultimo lembo dell'Istria italiana ; alle Saline di Sicciole a Pirano in Slovenia e a Buje, in Croazia.
L'incontro darà spazio alla degustazione di alcune eccellenze delle Marche (terra d'origine di Diego) e del Veneto Orientale.
" Il nostro locale, sito nel bellissimo borgo di Portobuffolé , è posizionato appena fuori dal centro storico, l’ambiente nonostante l’utilizzo di materiali “poveri” ed ecologici risulta essere accogliente, caldo, dove classico e moderno si fondono insieme facendo da sottofondo ad un contesto molto rilassante e tranquillo con esterno su una bellissima piazzetta.Il locale nasce come vineria, quindi vendita di vini al calice, in bottiglia, sfusi e con possibilità anche di riempire i contenitori portati da casa, per accontentare anche i non vinaioli, teniamo sempre delle bevande “vintage”, succhi di frutta e delle ottime birre artigianali.A fianco alla degustazione dei vini potrete assaggiare le nostre bruschette , piadine, crostini, taglieri di affettati e formaggi ed alcuni piatti freddi.Tutti i prodotti che guarniscono i nostri piatti sono stati selezionati personalmente da noi , dopo un periodo di degustazione fatto in giro per l’ Italia prestando attenzione alla qualità , bontà e con un occhio di riguardo per la genuinità, inoltre, tutti i prodotti da noi usati sono anche in vendita, potrete quindi portare a casa oltre ad i vini, i nostri paté, oli, sottoli, bevande, caffè, biscotti , affettati e formaggi."
fuori dal centro storico, l’ambiente nonostante l’utilizzo di materiali “poveri” ed ecologici risulta essere accogliente, caldo, dove classico e moderno si fondono insieme facendo da sottofondo ad un contesto molto rilassante e tranquillo con esterno su una bellissima piazzetta.Il locale nasce come vineria, quindi vendita di vini al calice, in bottiglia, sfusi e con possibilità anche di riempire i contenitori portati da casa, per accontentare anche i non vinaioli, teniamo sempre delle bevande “vintage”, succhi di frutta e delle ottime birre artigianali.A fianco alla degustazione dei vini potrete assaggiare le nostre bruschette , piadine, crostini, taglieri di affettati e formaggi ed alcuni piatti freddi.Tutti i prodotti che guarniscono i nostri piatti sono stati selezionati personalmente da noi , dopo un periodo di degustazione fatto in giro per l’ Italia prestando attenzione alla qualità , bontà e con un occhio di riguardo per la genuinità, inoltre, tutti i prodotti da noi usati sono anche in vendita, potrete quindi portare a casa oltre ad i vini, i nostri paté, oli, sottoli, bevande, caffè, biscotti , affettati e formaggi."

mercoledì 2 settembre 2015

Al Larin, per lanciare Comunicare per Esistere in Istria

La rete dei borghi europei del gusto ha tenuto la conferenza stampa di presentazione del progetto Comunicare per Esistere,Stati Generali della Comunicazione Territoriale sabato 29 agosto presso la trattoria da Bepo al Larin, a Vittorio Veneto.
La manifestazione si terrà dal 17 al 20 settembre fra Conegliano e l'Istria e rappresenterà il punto d'incontro di borghi e territori di 20 Paesi e Regioni Europee.
120 i delegati ufficiali, con una folta rappresentanza del mondo della comunicazione e dell'informazione.
La conferenza stampa si è aperta con una visita 'gustosa' presso la cantina Toni Doro, per un aperitivo
che ha valorizzato “Dono”, un Conegliano Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore Brut.
"Dopo sessanta giorni di affinamento, possiamo degustare uno spumante dal colore giallo paglierino con una spuma fitta e cremosa un perlage elegante,fine e persistente - osserva Giovanni Meneghin, editore della rivista Il Gusto Italiano Magazine-. Leggera la frutta agrumata, gradevole il sentore di crosta di pane,delicati i fiori di glicine e acacia, si abbinano benissimo ai filetti di spigola, pesce al forno e piatti delicati."
A convivio da Bepo al Larin , Roberta e il suo staff hanno voluto creare un menù del tutto speciale, per
'accompagnare' i vini di Rogante. "Rogante- commeta Luigi che, assieme al giovane socio Marco, porta avanti l'azienda- ,non è solo prosecco di qualità e spumanti eccellenti ma idee nuove che si innestano nel cuore della tradizione e di essa mantengono quanto di buono c’è, come la qualità degli ingredienti e la conoscenza approfondita dei processi.Questo il terreno da cui ha preso vita la nostra collezione di spumanti fruttati Rogante, rivoluzionari nel gusto, esclusivi nella ricetta."
Una scommessa ampiamente vinta, come ha commentato Brunello Catana, direttore editoriale de Il Gusto Italiano Magazine.
Il crostino di baccalà mantecato ( con ExoticPassion, il profumo avvolgente del frutto della passione, dell’ananas e le note morbide dell’albicocca e della pesca ) ; il risotto con finferli ed altre...sorprese ( con
Green Fruits,avvolgenti sensazioni agrumate e un fine retrogusto di kiwi per uno spumante fine e rinfrescante) e il dessert (un tortino al cioccolato, per Rogante Cherry,Fragranze di ciliegia, velature di amarena e note di piccoli frutti rossi).
Hanno partecipato all'incontro Laura Panizutti, Family Banker di Banca Mediolanum (che sostiene e appoggia le iniziative di informazione ) ; Giuseppe Marin, nella sua doppia veste di rappresentante di Linda,Impresa di Servizi di Conegliano) e di storico locale ; Lorenzo Brusadolo (giornalista e comunicatore) ; Savina Demarch (Nutrizionista) ; Luigi Frassinelli (direttore di Gelaterianews e di ViVeTv.it), Massimo Bolgan e . dalla Germania, un grande dirigente d'azienda ,ai vertici di
una industria del comparto auto.
L'incontro si è concluso a Caffè Local, in viale Lourdes a Conegliano, ove Fabio e Matteo, hanno fatto degustare le delizie del loro personalissimo pianeta.Mai slogan fu più appropriato : il caffè come lo vuoi Tu!
All'incontro ha partecipato anche il prof.Nello Della Giustina,per presentare l'ultima sua fatica 'storica' : l'agile libro sull'Oratorio dei Santi Fermo e Rustico alle Rive di Carpesica (Dario De Bastiani Editore),pubblicato grazie all'aiuto di aziende locali ( Pradelbacco,Toni Doro,Trattoria al Larin,Falegnameria Michele De Poi).

domenica 16 agosto 2015

VENEA è una storia d´amore e amicizia

VENEA è una storia d´amore e amicizia.

L'amore della famiglia Paolucci verso la natura e la propria terra. Il desiderio di poterne ripagare la generosità con la cura, l'attenzione ed il rispetto necessari a rendere questo rapporto sostenibile e reciproco per le generazioni a venire.
L'amicizia con compagni di ventura pronti a sostenere un'idea ed una visione con la sola forza dei propri valori ed esperienze, al fine di condividere la realizzazione di un atto d'amore.
L'azienda agricola VENEA si estende lungo 10 ettari di vigneto nella zona di Fossacesia (Chieti – Abruzzo

AZIENDA AGRICOLA VENEA
Via PIANO MADONNA | Fossacesia (CH) I-66022
T & F +39 (0)87 260 303
www.venea.it
info@venea.it

Il Ristorante Wine Bar la Foresta dei Coralli a Fossacesia



I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione l'Altratavola  sono stati per ben due volte in questo ristorante: “ Il servizio è stato ottimo, i cibi erano freschi, con ottimi piatti a base di pesce, il servizio curato direttamente dal proprietario.... Il locale spazioso e accogliente.”

Alla Foresta dei Coralli si rivive il sapore della tradizione e il piacere degli ingredienti genuini e legati al territorio. In un ambiente elegante e accogliente è possibile rilassarsi, assaporando le specialità dello chef, piatti preparati con sapiente arte culinaria e creatività.
Tra le specialità della casa spiccano le pietanze a base di pesce, sempre fresco e dal sapore genuino. Il tutto è accompagnato da una vasta selezione di vini.
​La Foresta dei Coralli è il luogo ideale per cene romantiche o per pranzi in compagnia di amici, non solo per le prelibatezze che offre il menu, ma anche per lo staff preparato, cordiale e mai invadente, sempre pronto a rispondere con prontezza alle esigenze dei clienti.

La Cantina Sangro a Fossacesia


Nel cuore dell’Abruzzo centrale, tra il massiccio della Maiella, le colline soleggiate e la Costa dei Trabocchi della provincia di Chieti, nasce nel 1971 “Cantina Sangro” grazie all’attività di un gruppo di 110 agricoltori, accomunati dalla passione per la viticoltura, che diedero vita a uno dei più moderni enopoli del territorio.
L’insieme di tradizioni, di esperienze, di moderne tecniche di vinificazione fanno oggi di Cantina Sangro un’azienda leader nel settore vitivinicolo.
Le uve conferite dagli attuali 200 soci, dopo un’accurata selezione vengono avviate alla vinificazione per la produzione di vini di qualità, la cui ricerca è stata l’obbiettivo principale dell’azienda.
In quest’ottica si è ottenuta la certificazione internazionale IFS, l’inserimento di due figure professionali importanti quali l’enologo e l’agronomo, che hanno permesso quel salto di qualità che oggi ci permette di essere tra le migliori aziende abruzzesi. I vini di “Cantina Sangro”, espressione di una naturale vocazione del territorio, “Dalla terra alla tavola, naturale evoluzione”, identificano la tipicità del territorio della Costa dei Trabocchi.
Le produzioni vitivinicole sono rappresentate principalmente dal Montepulciano e dal Trebbiano. Oggi si stanno impiantando anche nuovi vitigni sia internazionali che autoctoni tra i quali vi sono la Passerina, il Pecorino, la Cococciola, ecc..
Il cambiamento varietale ha indotto gli agricoltori, per un raggiungimento di una maggiore qualità, a cambiare anche le forme di allevamento passando al filare e abbandonando il tendone nel convincimento di ridurre le produzioni e aumentare la qualità del Prodotto.
Le maggiori varietà coltivate sono Montepulciano, Sangiovese, Trebbiano, Merlot, Chardonnay, Pinot, Pecorino e Cococciola da cui si ottengono vini da tavola, vini IGT, vini DOC e vini Biologici.

Il Trabocco Pesce Palombo è un ristorante storico di Fossacesia

La costa dei Trabocchi
La costa dei Trabocchi corrisponde al tratto di litorale Adriatico della provincia di Chieti (Abruzzo) segnato dalla diffusione del trabocco, macchina da pesca su palafitta. È un tratto di costa famoso in tutta Italia per la sua bellezza naturalistica e per la sua eterogeneità: ognuno dei paesi della Costa mantiene infatti le proprie caratteristiche e tradizioni.

Il Trabocco Pesce Palombo è un ristorante storico di Fossacesia, in provincia di Chieti, aperto nel 1923 e rimasto attivo fino al 1979, quando una mareggiata ha danneggiato irreparabilmente il locale, che è riuscito però a riaprire nel 2001. Recentemente la famiglia Verì, alla gestione dal locale fin dalle sue origini, ha ampliato la struttura, in modo da poter ospitare banchetti nuziali e cerimonie di vario tipo, nonché eventi come manifestazioni gastronomiche e musicali. La migliore tradizione familiare vi aspetta nel suo splendido ristorante sulla spiaggia per farvi assaggiare le migliori specialità di pesce, quali il Brodetto, conosciuto in tutta la zona e oltre, che l'ha fatto diventare meta obbligata per personaggi dello spettacolo nazionali e internazionali.

Fossacesia : storia e luoghi

Una delegazione di giornalisti e di comunicatori della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto
ha visitato in questi giorni Fossacesia, dopo aver incontrato le sue eccellenze a Casa Abruzzo,in occasione di Expo 2015.
Il Comune di Fossacesia è stato invitato a partecipare in settembre a Comunicare Per Esistere, gli Stati Generali della Comunicazione Territoriale, che si tengono in Istria.

Fossacesia : storia e luoghi


Fossacesia è un comune di 6.423 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo, nota località balneare soprattutto per gli abitanti di Lanciano e dei comuni dell'interno. Dal 2004 si fregia della Bandiera Blu.
Fossacesia si trova su un'altura della fascia litoranea alla sinistra della foce del fiume Sangro, a circa 2 km dalla costa. Il territorio del comune, intensamente coltivato, si estende per 30,08 km², dalla costa, lungo la piana del fiume Sangro, salendo in collina in direzione di Lanciano.
La frazione di Fossacesia Marina, invece, si sviluppa lungo la costa, protetta dalla piccola baia chiamata "Golfo di Venere". Le spiagge sono costituite, per la quasi totalità, da ciottoli bianchi. A sud, verso la foce del Sangro, la costa si fa più bassa e, per piccoli tratti, vi si trovano anche dune di sabbia. A nord si trova il litorale roccioso di Punta Cavalluccio, punteggiato dai caratteristici trabocchi, le antiche strutture per la pesca protese sul mare.

Storia
Nel IX secolo Fossacesia subì una colonizzazione monastica da parte dei benedettini di Farfa che vi organizzarono una corte, un’azienda fondiaria e amministrativa intorno alla quale si costituì l’aggregato umano formato da coloni e artigiani al servizio dell’abbazia di San Giovanni in Venere.
Nell'anno 1004 fu fondata l’abbazia da Trasmondo II, Conte di Chieti.


L'abbazia di San Giovanni in Venere
Nell'anno 1195 il diploma dell’Imperatore Enrico VI di Svevia concedeva in privilegio all'abbazia di San Giovanni in Venere una località vicina chiamata Fossamcaecam.
Nel XII secolo il nome veniva scisso in Fossam Caecam. In seguito, il toponimo subì diverse varianti e nel 1239 compare la scritta Fossacieca.
Nella seconda metà del XII secolo, l’abbazia, distrutta negli anni precedenti, fu ricostruita dall’abate Oderisio II (1155-1204). Nel XVI secolo l’abbazia fu devastata dalle incursioni saracene.
Nel 1585 fu affidata da Papa Sisto V all’Oratorio di Santa Maria di Vallicella in Roma.
Nel XVII secolo Fossacesia passò sotto il dominio dei de Rubeis ma alla fine del Settecento era Terra Regia.
Nel 1671 spuntò il binomio Fossa Ceca.
Nel 1802 il binomio Fossa Ceca fu unito in una sola parola.
Nel 1863 compare il toponimo definitivo, Fossacesia.

Nel 1943 durante la battaglia del Sangro, Fossacesia viene pesantemente bombardata dall'aviazione alleata.


Fontane
La Fontana delle Cinque Cannelle, del 1888.
La Fonte di Venere, fontana di origine romana ancora esistente sotto il muraglione dell'Abbazia di San Giovanni in Venere, dove secondo una tradizione paganeggiante sussistente fino alla metà del 1900, le donne desiderose di concepire un figlio si recavano ad attingere l'acqua.
Il lavatoio. È composto di due vasche rettangolari in pietra contigue, di cui una più corta della prima.
Chiese
L'abbazia di San Giovanni in Venere.
La chiesa di San Donato, costruita nel 1905, ricostruita in seguito ai bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale.
La chiesa di Santa Maria delle Grotte. La chiesa fu costruita nella seconda metà del duecento con strutture gotico-cistercensi. L'interno è decorato da affreschi di stile francese del periodo della fondazione della chiesa, i restanti, di stile toscano-tardo giotteschi sono del XIV e XV secolo.[4]
La chiesa del Santissimo Rosario, costruita nel 1876.
La chiesa di San Silvestro, fondata a Villa Scorciosa nell'XI secolo. Il 29 agosto 2009 è stata riconsacrata e riaperta al pubblico. La facciata principale è romanica. Sopra il portale vi è un arco a sesto acuto. Sopra ancora vi è una finestrella ad oblò. All'angolo a destra della facciata, sul tetto, vi è il campanile a vela.
Palazzi e ville
Il palazzo nobiliare Contini (1770).
Il palazzo nobiliare Mayer (metà Ottocento).
Il casino Mayer sito sulla strada che da Fossacesia porta all'Abbazia di San Giovanni in Venere.
Il Palazzo del Comune, edificato nel 1882.

Altri luoghi d'interesse
I trabocchi, strutture su palafitte in legno disseminate lungo il litorale, per questo detto "costa dei trabocchi".
« ...Quella catena di promontori e di golfi lunati dava l'immagine d'un proseguimento di offerte, poiché ciascun seno recava un tesoro cereale. Le ginestre spandevano per tutta la costa un manto aureo. Da ogni cespo saliva una nube densa di effluvio, come da un turibolo. L'aria respirata deliziava come un sorso d'elisir. »
(Gabriele d'Annunzio da Il trionfo della morte)


La costa dei Trabocchi
La costa dei Trabocchi corrisponde al tratto di litorale Adriatico della provincia di Chieti (Abruzzo) segnato dalla diffusione del trabocco, macchina da pesca su palafitta. È un tratto di costa famoso in tutta Italia per la sua bellezza naturalistica e per la sua eterogeneità: ognuno dei paesi della Costa mantiene infatti le proprie caratteristiche e tradizioni.



venerdì 7 agosto 2015

La birra agricola di Renzo Pradal partecipa alle iniziative in Istria - Il ruolo del consorzio COBI

L'azienda agricola di Renzo Pradal di Oderzo è stata invitata a partecipare alle giornate di informazione in Istria, al fine di diffondere la conoscenza della birra agricola.
La rete dei borghi europei del gusto ha appena attivato una Azione specifica che ha come obiettivo la realizzazione di campagne di informazione destinate ai consumatori.


Le birre agricole. Un prodotto tutto naturale.
Le birre agricole nascono con l'uso esclusivo di materie prime naturali: acqua, lieviti, lupo e malto d'orzo (con la possibile l'aggiunta di malto di altri cereali, per alcuni tipi di birra). Contrariamente alle birre prodotte industrialmente, non c'è alcuna aggiunta di cereali a basso costo e non maltati, quali mais o riso, e senza alcun interventi di additivi chimici.
Le birre agrícole sono prodotti naturali anche perché non pastorizzate e non microfiltrate, conservando così al massimo le qualità organolettiche e nutrizionali.
Sono giustamente definite birre agricole, perché realizzate usando prodotti naturali e, in larga parte, i prodotti dei campi coltivati dagli stessi birrifici, o se preferite, dalle stesse aziende agricole.


Renzo Pradal fa parte del consorzio COBI.
L'orzo coltivato dai soci del COBI viene da questi conferito nella malteria del Consorzio.
Devono conferire, quantitativamente, almeno il 150% del malto che poi ritireranno. Questo margine, unito alla possibilità di scegliere le produzioni dei diversi agricoltori e delle diverse aree di provenienza, consente di fare un'adeguata selezione destinando alla produzione birraia solo l'orzo migliore, e più adatto a creare i diversi tipi di malto, dai quali si ricavano birre di stile diverso.
La prossima apertura del nuovo impianto di maltazione permetterà di avere una produzione di malto ben superiore alla necessità del 51% di malto autoprodotto indicato per legge.
Questo renderà ancora più "agricola", naturale ed italiana la birra prodotta dai birrifici aderenti al COBI Il malto prodotto dal COBI grazie all'orzo coltivato dai suoi soci potrà inoltre essere commercializzato da altri birrifici artigianali italiani, per una maggiore crescita qualitativa di tutto il movimento della birra di qualità italiana.


giovedì 2 luglio 2015

L'APERITIVO CHIANTIGNO E' IN CARTA AL TEATRO NAZIONALE BARCLAYS DI MILANO

Milano, 29 giugno 2015- "Una piccola e grande gioia" : così la brava sommelier ed esperta gastronomica Diana Zerilli ha commentato la novità circa l'elegante aperitivo da lei scrupolosamente creato, il Chiantigno, alla redazione dell'Associazione Internazionale "Borghi Europei del Gusto".
L'aperitivo Chiantigno è realizzato col vino Chianti Colli Senesi Docg dell'Azienda Mormoraia di San Gimignano.
La novità consiste nel fatto che tale aperitivo è da ora in carta presso il prestigioso Teatro Nazionale Barclays di Milano, sito in Piazza Piemonte: una notizia che ha colto preparati i comunicatori dei Borghi Europei del Gusto, sempre attenti alla valorizzazione dei territori locali.
oooOOOooo
L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto è stata costituita nel 2009 per valorizzare e promuovere la conoscenza e lo sviluppo delle culture locali, collegando borghi e territori europei poco conosciuti, attraverso scambi culturali e istituzionali di carattere enogastronomico, storico, ambientale, artistico e professionale. L'Associazione riunisce enti locali e associazioni che operano nelle comunità locali, confrontando le rispettive esperienze, ispirandosi ai principi dell'interculturalismo del Consiglio d'Europa. Sono oltre 30 i borghi e i territori italiani che hanno aderito all'Associazione Internazionale, che è presente in 15 Stati europei. L'Associazione è organizzata per unità tematiche che sono chiamate “Azioni”, per ognuna della quali si crea un circuito di borghi e territori. Ogni Azione è aperta alla partecipazione di tutte le entità italiane ed europee (comuni, associazioni, consorzi e altre organizzazioni), che vogliano parteciparvi.

venerdì 8 maggio 2015

Apre l'Expo, decolla Comunicare per Esistere 2015 - L'intervento di Laura Panizzuti, Family Banker di Banca Mediolanum






Apre Expo 2015 e l' Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto presenta i 180 appuntamenti a Milano e nel Veneto (Laboratorio Europa), che accompagneranno la storia del progetto 'Comunicare per Esistere 2015'.

Ogni giorno una doppia articolazione : visite interviste degustazioni stage di informazione partecipazione ad eventi della speciale unità di informazione a Milano. Visite interviste degustazioni stage di informazione a Laboratorio Europa, che si svolge in collaborazione e sotto il Patrocinio del Comune di Susegana.


La conferenza stampa di presentazione del progetto è avvenuta a Susegana, nella cornice delle iniziative di informazione di Laboratorio Europa.
Laboratorio Europa è un 'cenacolo' della comunicazione e della informazione territoriale, che si svolge nei mesi da aprile a settembre 2015, nella Sinistra Piave, soprattutto nel comune di Susegana.
Laboratorio Europa diviene il punto di incontro di esperienze di borghi e territori della rete dei Borghi Europei del Gusto, che stanno sviluppando il progetto 'Comunicare per Esistere 2015', in occasione dell'Expo.
Dieci regioni Italiane e dieci Paesi Europei raccontano alle telecamere della trasmissione televisiva L'Italia del gusto il buon e bello vivere di terre magari poco conosciute, ma semplicemente eccezionali!

L'iniziativa è sostenuta ed appoggiata da Laura Panizutti, Family Banker di Banca Mediolanum,che è intervenuta alla conferenza stampa di presentazione. “Non si tratta di una semplice sponsorizzazione , ma di una vera e propria partnership,con interventi nel corso degli incontri e dei dibattiti, non solo per presentare i prodotti e la filosofia di Banca Mediolanum, ma per portare un contributo concreto alle tematiche affrontate. In un certo senso, gli imprenditori hanno ‘sentito’ una presenza diversa,affidabile”.
La presenza di Banca Mediolanum conferma una scelta e una vocazione del Gruppo Bancario di essere vicino alle iniziative che si svolgono nelle comunità locali, al fine di dare una visibilità sul territorio e di sostenere con convinzione le attività culturali,sportive e del tempo libero che il mondo del volontariato organizza ed esprime.

sabato 2 maggio 2015

Brunch al Mercato Metropolitano di Milano - Un salto a Eat's , a Conegliano, per Laboratorio Europa / 6 maggio



L'unità di informazione della rete dei borghi europei del gusto partecipa al Brunch presso il Mercato Metropolitano, Via Valenza 2, dalle ore 12.00.
Un brunch creativo all’interno del Mercato Metropolitano, il mercato ortofrutticolo più grande di Milano.
Il brunch è un pasto che consiste in una commistione di prima colazione e pranzo. Lo stesso termine riflette questa commistione: si tratta, infatti di una forma sincopata tra gli equivalenti termini inglesi, breakfast e lunch.
Il pasto è composto da tutti gli elementi tipici di una colazione dolce, con l'aggiunta di carni fredde, salumi, formaggi, torte (dolci o salate) o frutta.
La tradizione del brunch deriva principalmente dagli Stati Uniti. La sua diffusione è dovuta soprattutto alla comodità di un pasto meno formale di una colazione o un pranzo, assieme alla possibilità di servirsi da un buffet sul quale è lecito proporre qualunque tipo di cibo, dolce o salato che sia. Il brunch è tipico della domenica, quando ci si alza più tardi del solito e non si ha voglia di aspettare fino all'ora di pranzo per mettere qualcosa sotto i denti.
Un brunch può consistere di tutti gli elementi tipici di una colazione all'inglese o americana (bacon, uova, prosciutto, frittelle), frutta, pasticceria varia; è altresì possibile proporre arrosti di carne bovina o bianca, gamberetti e pesce affumicato (salmone, aringhe), insalate di verdura.

Laboratorio Europa propone a Conegliano una visita al ristorante Eat's. Un ristorante assai particolare : sembra infatti di essere in una grande città. “Da Eat's si mangia bene, i prezzi non sono alti e i prodotti sono tutti di altissima qualità. Divertente l'affaccio sul supermercato (in cui consigliamo di fare un giro: si trovano prodotti particolari e sfiziosi che difficilmente si trovano da altre parti).”



giovedì 16 aprile 2015

La Pasta La Molisana a Laboratorio Europa – L'intervento della rete dei borghi europei del gusto all'Expo per conoscere e valorizzare il Molise

La settimana dedicata al Molise durante l’Expo di Milano sarà quella dal 17 al 23 luglio. In quei giorni la regione avrà uno spazio espositivo particolare di 200 metri quadrati all’interno del Padiglione Italia, un allestimento a parte rispetto allo stand permanente (grande 40 metri quadrati, posizionato lungo il ‘Cardo Nord’, e che rimarrà aperto per tutta la durata - sei mesi - dell’Esposizione Universale). Il Molise punterà su due ‘percorsi’ in particolare dedicati al tartufo e al vino.

Il progetto di informazione 'Comunicare per Esistere 2015', promosso dalla Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e dall'Associazione L'Altratavola (fondata 22 anni orsono da un gruppo di comunicatori e giornalisti, sotto il Patrocinio della rivista L'Etichetta diretta da Luigi Veronelli), ha ospitato a Laboratorio Europa la Pasta La Molisana.
La Molisana è un'azienda che da oltre 100 anni opera nel settore della pasta di semola a livello nazionale e internazionale ma è sempre rimasta profondamente legata alla regione di cui porta
il nome nel marchio. E' dal Molise che attinge le materie prime del suo prodotto: non solo l'acqua pura ed incontaminata che sgorga dal promontorio del Matese, ma anche una parte del grano proviene da questo territorio vocato da secoli alla produzione cerealicola. Con l'intenzione di marcare il genius loci che trasmette senso di appartenenza ad una tradizione, rispetto delle regole produttive, competenza e passione, La Molisana ha inteso per l'anno 2014-2015 valorizzare la Regione Molise, nel suo piano strategico di comunicazione attraverso azioni di marketing territoriale molto forte.
Laboratorio Europa è un 'cenacolo' della comunicazione e della informazione territoriale, che si svolge nei mesi di aprile e maggio 2015, nella Sinistra Piave trevigiana, in collaborazione e sotto il Patrocinio del Comune di Susegana.
Laboratorio Europa diviene il punto di incontro di esperienze di borghi e territori della rete dei Borghi Europei del Gusto, che stanno sviluppando il progetto 'Comunicare per Esistere 2015', in occasione dell'Expo.Gli incontri sono ad invito, per giornalisti e comunicatori italiani e non, e conoscono la partecipazione di borghi e territori poco conosciuti, invitati a presentare le proprie eccellenze agro-alimentari, storiche culturali e ambientali.
L'obiettivo del progetto 'Comunicare per esistere' è quello di 'informare chi informa'.
Si tratta, quindi, di conferenze stampa, che si concluderanno con la degustazione di prodotti tipici delle località partner. La rassegna si sviluppa grazie ad un lavoro autentico di interviste in diretta. Lo staff di comunicazione è stato costituito da responsabili di 'reti', capaci di amplificare le informazioni ben oltre le singole testate giornalistiche.
Dieci regioni Italiane e dieci Paesi Europei raccontano L'Italia del buon e bello vivere di terre magari poco conosciute, ma semplicemente eccezionali!

L'intervento dei comunicatori e dei giornalisti di 'Comunicare per esistere 2015' verrà realizzato in luglio, nello spazio della Regione Molise, al fine di raccogliere interviste e documentare così la storia di una terra benedetta. 

mercoledì 1 aprile 2015

Laboratorio Europa a Susegana : un'altra iniziativa di 'Comunicare per Esistere 2015'

Laboratorio Europa è un 'cenacolo' della comunicazione e della informazione territoriale, che si svolge nei mesi di aprile e maggio 2015, nella Sinistra Piave trevigiana, in collaborazione e sotto il Patrocinio del Comune di Susegana.

Laboratorio Europa diviene il punto di incontro di esperienze di borghi e territori della rete dei Borghi Europei del Gusto, che stanno sviluppando il progetto 'Comunicare per Esistere 2015', in occasione dell'Expo.
40 giorni di dibattiti, interviste, degustazioni, per 'un po' di Piave'.
Gli incontri sono ad invito, per giornalisti e comunicatori italiani e non, e conoscono la partecipazione di borghi e territori poco conosciuti, invitati a presentare le proprie eccellenze agro-alimentari, storiche culturali e ambientali.

L'obiettivo del progetto 'Comunicare per esistere' è quello di 'informare chi informa'.
Si tratta, quindi, di conferenze stampa, che si concluderanno con la degustazione di prodotti tipici delle località partner. La rassegna si sviluppa grazie ad un lavoro autentico di interviste in diretta. Lo staff di comunicazione è stato costituito da responsabili di 'reti', capaci di amplificare le informazioni ben oltre le singole testate giornalistiche.

Dieci regioni Italiane e dieci Paesi Europei raccontano alle telecamere della trasmissione televisiva L'Italia del gusto il buon e bello vivere di terre magari poco conosciute, ma semplicemente eccezionali!

Il via la prima settimana di aprile con la presentazione della Carinzia ( in collaborazione con l'Associazione Culturale Italia-Austria), dei prodotti tipici della Carnia e la conferenza stampa a convivio per raccontare la sesta edizione di 'Rive Vive' a Farra di Soligo e le diverse iniziative di Laboratorio Europa.

mercoledì 25 febbraio 2015

A Revere per la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate

L'intervento del Sindaco di Revere, Sergio Faioni e del Presidente della Pro Loco, alle giornate di informazione di Aquositas ad Altino (Ve), nel quadro delle iniziative del progetto Comunicare per Esistere 2015, ha rappresentato un esempio di come un'Italia forse 'minima', ma ricca di storia cultura e volontà di emergere e valorizzarsi, stà affrontando le sfide di questi tempi incerti e confusi.
L'inserimento di Revere nella rete dei borghi europei del gusto, permetterà al piccolo borgo sul Po di partecipare ad iniziative di scambio culturale, a campagne di conoscenza per 'informare chi informa', come è nello spirito del progetto.
Dopo l'intervento ad Altino, domenica 1° marzo, Palazzo Ducale ospiterà un importante incontro in occasione della Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate : L'Ostiglia-Treviso volano per il rilancio di tutto il nostro territorio.
Sono previsti interventi della Dott.ssa EMANUELA ANGHINONI dell'ASL di Mantova per la presentazione dei benefici della mobilità dolce sullo stile di vita delle persone; Avv. ENRICO SPECCHIO Coordinatore Regione Veneto Progetto Strategico GREEN TOUR VERDE IN MOVIMENTO per la Valigia dei sogni della Lombardia; UMBERTO ROVALDI Architetto Paesaggista, vice Presidente di Co.Mo.Do. per il recupero e collegamento delle stazioni ferroviarie di Ostiglia e Revere (Dalle rotaie alle bici); PINO TERRALAVORO Presidente del Comitato Ostiglia ciclabile e Arch. PAOLO PETRIN per come è stata recuperata la Ostiglia-Treviso nelle province di Treviso, Padova e Vicenza; Ass. VITTORINO MALAGO' del Comune di Felonica per Stazioni ferroviarie, intermodalità di trasporto e turismo, LA BICICLETTA VA IN TRENO SULLA FERRARA-SUZZARA; saranno presenti e interverranno anche: la Dr.ssa LORENA ZANNI dell'assessorato comunale all'Ambiente e l'exSindaco di San Giovanni in Persiceto (BO) ANDREA MORISI, storico ideatore e sostenitore del recupero a greenway dell'exferrovia (variante di tracciato) Bologna-Verona, i quali ci parleranno di come sono riusciti ad acquisire in comodato gratuito da RFI il sedime ferroviario dismesso e di come stanno procedendo il loro progetto e le sue realizzazioni; - l'Arch. PAOLA BASSI della Regione Emilia-Romagna che ci aggiornerà sulla medesima iniziativa di mobilità dolce sulla rotta Bologna-Verona volta a raggiungere quanto meno Revere e Ostiglia condotta innanzi anche da Bologna e da Modena (Provincie e Regione), con particolare attenzione alle "aree di confine o di cerniera"; - GIULIA CORTESI, FIAB project manager, che traccerà una sintesi aggiornata dei migliori esempi europei di ricadute economiche del cicluturismo sul territorio; - l'Arch. ANTONIO ANGELILLO, Direttore Acma Centro Architettura, che ci parlerà di una ineteressante esperienza di workshop da lui diretto recentemente in Lombardia sul tema del paesaggio e della mobilità dolce.
La redazione della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto interverrà a Revere fin da sabato 28 febbraio, al fine di realizzare le interviste e le visite per il percorso del gusto di Comunicare per Esistere 2015.


lunedì 9 febbraio 2015

Le Vigne di San Giacomo, il Patrono dei Vignaioli e la Chiesa di Borgo San Giacomo – Il paesaggio della vite e del vino e i Percorsi della Fede


Annalisa e Gianluca,numi tutelari de 'Le Vigne di San Giacomo' di Roncade, presentano per il progetto Comunicare per Esistere 2015 la chiesetta di Borgo San Giacomo, che è stata inserita nei percorsi della fede del progetto Comunicare per Esistere 2015.

La Peronospora aveva distrutto in tempi non lontani i vigneti. I vignaioli allora cercarono un Santo che intercedesse in cielo, per i loro bisogni e si rivolsero a S. Vincenzo Diacono /Martire.
Ma prima ancora di essere venerato in Italia, S. Vincenzo Diacono Martire era già noto in Francia come protettore dei vignaioli e dei loro prodotti.
Come arrivò in Italia? Probabilmente, con ufficiature di preghiera presso un Oratorio della corte di Guastalla Nuova, tenute da quei monaci predicatori che giravano l’Europa predicando il Verbo di Dio e le devozioni dei Santi di vari popoli, fra questi S. Vincenzo d/m.
E come tutti i santi vissuti in tempi lontani, dove la realtà si confondeva con la fantasia, anche il nostro S. Vincenzo d/m ha la sua leggenda.

Annalisa e Gianluca non hanno certamente bisogno di rivolgersi ai Santi per produrre qualità, ma
la loro disponibilità a farsi interpreti della storia del territorio, è certamente un indizio di santità (laica), che a noi piace attribuire ad un silenzioso suggerimento del patrono dei vignaioli.


San Giacomo è una località che difficilmente appare sulle carte topografiche, non
essendo oggi rappresentata che da una chiesetta e una vecchia casa canonica.
Tracce ufficiali di una cappella in questa zona risalgono al 1231,
in una bolla di papa Gregorio IX.
L’edificio è dedicato a San Giacomo, patrono dei pellegrini, in quanto situato vicino ad
un ospizio (oggi casa Rubinato) per i viandanti in cammino verso Roma. In seguito gli
straripamenti dei corsi d’acqua, responsabili del parallelo spopolamento della vicina
Vallio, distruggono la chiesa, che rimane abbandonata fino al 1505.
In quell’anno un nobile patrizio veneziano, Antonio Giacomo Tiepolo, si prende
l’impegno di restaurare chiesa e campanile e di rinnovare la canonica. Poco dopo
ottiene dal vescovo Tiburtino Angelo Leonini un curato suddito del pievano di San
Civran.
A Tiepolo vengono anche restituiti i beni trasferiti, con la decadenza dei secoli precedenti, al pievano di San Civran, ed una campana che viene ricollocata nel campanile restaurato.
Nella chiesa di San Giacomo sono dipinti, oltre al santo titolare, San Sebastiano e San Rocco.


Va citato, infine, un singolare aneddoto con riflessi miracolistici.
Il 21 agosto 1986 una collaboratrice milanese del quotidiano '’L’Avvenire’’, Elena Manzoni, tornando da un pellegrinaggio a San Jacopo di Compostella, transitando sulla autostrada A4 nei pressi all’altezza di San Giacomo perde il controllo del suo camper, il quale esce di strada e si disintegra al lato della carreggiata. La donna e le quattro figlie che si trovavano a bordo del mezzo ne escono perfettamente illese.
Una volta rientrata a Milano Elena Manzoni scopre la straordinaria coincidenza (San Giacomo = San Jacopo) e l’esistenza, nel tredicesimo secolo, di un rifugio per i
pellegrini; qualche tempo dopo consegnerà un ex voto alla chiesetta per la grazia che ritiene di aver ricevuto dal santo protettore dei pellegrini.